1 recensione per SANTA MESSA – 100 DOMANDE 101 RISPOSTE
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Luciano Cardinali –
Che cos’è la Messa? Dov’è presente Cristo al suo interno? Che cosa sono un prefazio e una dossologia? Perché si sta in piedi o seduti nei diversi momenti della celebrazione eucaristica? Sono un esempio delle cento domande a cui risponde il libro di Rocco Salemme e di Francesco Apponi, un testo che si segnala per la sua chiarezza e che può essere utile strumento sia per chi abbia dimestichezza con la frequenza ai sacramenti, sia per chi si accosti a un mondo finora inesplorato. Chi, infatti, è abituato a partecipare all’Eucarestia, potrà scoprire con curiosità che di molti gesti osservati più e più volte sfuggiva il vero significato. Chi invece, soprattutto tra i più giovani, fa fatica a penetrare la ricchezza della Messa, potrà ricavare dalla lettura del libro l’idea che si tratta di qualcosa di maestoso e di decisivo per la vita spirituale, ma che certo non si presta a una fruizione passiva, esigendo al contrario una partecipazione attiva che passa anche attraverso la conoscenza. Capita poi che, dando ai giovani cose serie e grandi, essi ne vengano quasi connaturalmente trascinati, a dispetto di ogni strategia volta a banalizzare ciò che di per sé è interessante nel comico sforzo di renderlo più attraente.
Per quanto riguarda la struttura del libro, dopo una parte generale di carattere teologico e liturgico, gli autori seguono l’ordine diacronico della Messa, dando ragione del significato e della profondità dei gesti che si susseguono, avendo cura di due aspetti: non fermarsi a un livello tecnico-descrittivo, ma inquadrare ogni particolare nell’orizzonte generale, che rimane l’inserimento del cristiano nella vita divina; corredare ogni paragrafo di riferimenti specifici tratti dalla Scrittura, dal Magistero e dai testi che la Chiesa ha prodotto in materia liturgica, così da permettere al lettore l’approfondimento personale.
In un’epoca disincarnata e virtuale, in cui cresce la smaterializzazione dei rapporti, scrivere sulla Messa non è immediato, poiché essa è espressione di un atto materiale e reale, che coinvolge tutte le dimensioni dell’uomo, fisiche e psico-spirituali. D’altronde, non si tratta che della scandalosa concretezza dell’incarnazione, di Dio che vuole scrivere la storia insieme all’uomo e cammina con lui facendosi corpo. Agli occhi di un greco antico, avvezzo alle speculazioni più astratte e dualiste, la Bibbia è una storia troppo contingente per essere vera. Lo stesso si potrebbe dire per la Messa: è talmente concreto il dono che Dio fa di Sé che quasi lo si vorrebbe addomesticare, spiritualizzando la carne e il sangue. Ma il metodo dell’incarnazione è diverso: per capire le cose di Dio, bisogna farsi piccoli. Il primo gradino di quest’ascesa verso la piccolezza è – per dirla con una frase tolta dalle «Lettere di Berlicche» di Lewis – superare la negligenza delle cose ovvie (come il pane e il vino!) e vincere l’attrazione per le cose alte. Questo libro sulla Messa può essere un aiuto concreto e valido in questa titanica impresa. E magari anche per ridestare il desiderio di partecipare all’Eucarestia con stupore ogni giorno rinnovato.
LUCIANO CARDINALI